Quando
penso ad Aurelio la prima cosa che mi viene in mente è l’energia, intensa e
generosa, che ci trasmetteva standogli a fianco, un misto tra senso di
protezione e pungolo. Era una costante, una sorta di tratto distintivo che lo
accompagnava e che lasciava il segno.
Aurelio Russo se ne è andato una mattina d’estate, senza fare rumore e lasciandoci a fare i
conti con un vuoto che non si può colmare.
Ancora
non ci sembra vero!