08 aprile 2008

Dal PD il riconoscimento delle nuove professioni

Le proposte per valorizzare tutto il lavoro

Valorizzare tutto il lavoro, riconoscerlo nelle sua continua evoluzione e trasformazione, prendendo a cuore le esigenze e le richieste che emergono ogni giorno dalle professioni, specie da quelle nuove non regolamentate, che attendono ancora il loro giusto riconoscimento.
E' quanto ha in animo il Partito Democratico nel suo programma di Governo, l'unico ad aver inserito una proposta che raccoglie le richieste dei professionisti non regolamentati, ossia coloro che svolgono una professione non protetta da Albi e da Ordini, e quelle dei lavoratori autonomi deboli.
Queste associazioni hanno voluto incontrare Cesare Damiano, ministro del Lavoro ed esponente del Partito Democratico, per manifestare il loro apprezzamento a tutto il Pd per il riconoscimento, che, una volta al Governo, si trasformerà in un qualcosa di realmente fattivo, misure ad hoc per risolvere una situazione che va avanti da troppo tempo.

Dal Colap, il coordinamento delle Libere Associazioni Professionali, ammettono che qualcosa in questo senso è stato fatto grazie al Governo Prodi, dopo anni di oblio con il centrodestra che non ha mostrato e continua a non mostrare alcun interesse nei confronti delle libere professioni.

Ora è tempo di dare quella svolta finale, ribadisce il Colap nella figura del suo presidente Giuseppe Lupoi, per il quale la vittoria del PD rappresenta il bene del Paese.
Da questa vittoria dipende la riforma delle professioni, fanno notare le diverse associazioni intervenute, una riforma che non può più aspettare, perché è troppo tempo che le professioni non regolamentante, numerosissime in Italia, sono tenute in scarsa considerazione.

Giuseppe Montanini, avvocato e presidente delle professioni del Benessere, rileva una certa stanchezza. Auspica un cambiamento di mentalità, dalla quale dipende la competitività del nostro Paese, rimasto ad una cultura medievale. L'innovazione dell'Italia, fa notare Montanini, vuole il riconoscimento delle nuove professioni. Non è più possibile far passare questo ritardo nei confronti dei professionisti non regolamentati, se si pensa che, secondo quanto rilevato dal Censis, essi costituiscono il maggior trend del nostro Paese.

Per Cesare Damiano si tratta di continuare a lavorare sulla piattaforma elaborata in questi due anni di Governo, ma è necessario soprattutto andare avanti tenendo conto della normativa dell'Unione Europea in questo ambito.
L'essenziale è mantenere il confronto ed il colloquio tra le varie associazioni e lo Stato, e monitorare l'evoluzione continua del mondo del lavoro derivante dalla globalizzazione. Solo attraverso il confronto si potrà trovare quella sintesi necessaria per trovare sempre soluzioni e misure che garantiscano il giusto riconoscimento. In questo senso, Damiano vede in un Forum delle professioni all'interno del PD un'azione necessaria ed estremamente importante su cui continuare a lavorare dopo le elaborazioni di questi anni, effettive testimonianze del lavoro svolto finora.

LA PROPOSTA DEL PARTITO DEMOCRATICO

. Ridefinire il contributo previdenziale dei professionisti non regolamentati e dei lavoratori autonomi deboli, oggi di gran lunga superiore a quello degli altri lavoratori autonomi e professionisti;

. Dare la possibilità di costituire una previdenza integrativa prevedendo che una quota della retribuzione annua lorda (per i co.co.co e i co.co.pro.) e una quota del fatturato annuo lordo dei professionisti non regolamentati venga esentata dall'imposizione sui redditi (Ire) a condizione che queste risorse confluiscano in un fondo pensionistico contrattato.
. Abolire il pagamento l'Irap per i lavoratori autonomi deboli, come già indicato dalla Ue e dalla corte di Cassazione;
. Costituire un fondo per la formazione permanente o rendere detraibili fiscalmente le spese per la formazione e l'aggiornamento professionale debitamente certificate così da fare della formazione permanente un nuovo diritto di cittadinanza.
. Riconoscere e regolamentare le libere Associazioni professionali, in conformità e per la completa attuazione delle direttive Cee;
. Modernizzare le norme che definiscono gli atti professionali in privativa;
. Dare pieno recepimento ed attuazione operativa ai principi comunitari di concorrenza e libera circolazione dei professionisti e delle professioni intellettuali.
. Dare accesso ad ogni libera professione per i soggetti che lo richiedono garantendo qualificazione, regole e verifiche che tutelino realmente il consumatore.
. Approvare una legge che regolamenti il lavoro “autonomo debole” inserendo tutele sociali e di lavoro, sull'esempio di Spagna o Germania

01 aprile 2008

INCONTRO CON E PER LE DONNE Giovedì 3 Aprile ore 21- Il Circolo dei Forestieri - (Bagni di Lucca)

Saranno presenti

MARIANI RAFFAELLA ONOREVOLE E CANDIDATA
ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

TEMPESTINI EMANUELA LA CONSIGLIERA DI PARITA'

PEDRESCHI GABRIELLA

ASSESSORE. PROVINCIA LUCCA
POLITICHE DEL LAVORO,
FORMAZIONE E PARI OPPORTUNITÀ

GHILONI ELENA ASSESSORE ESTERNO SOCIALE,

PUBBLICA ISTRUZIONE, SANITA'
COMUNE DI BORGO A MOZZANO

VANNI ELEONORA

PRESIDENTE COMMISSIONE
PARI OPPORTUNITA' PROV. LUCCA