Due
anni fa Alessandra Biagi veniva uccisa dal suo ex compagno a colpi di arma da
fuoco. Qualche mese prima di lei erano state assassinate Loretta Salemme e
Vanessa Simonini. Poco tempo dopo sono state falciate le vite di Kalianis Perez
Cala, Rajmonda Zefi, Laura Giannarini. Donne ammazzate da uomini vicini,
considerati amici, già stati compagni di vita. Vite falciate da una violenza
brutale che ha segnato tragicamente la Lucchesia, che continua a colpire in
tutto il nostro Paese e che si consuma sempre più spesso nell’ambito dei legami
personali, familiari, sentimentali, scatenata dalla decisione di non sottostare
ai desideri e alle imposizioni di uomini incapaci di una reazione diversa dalla
sopraffazione, fisica o psicologica. Ci sono dati che fanno rabbrividire: si
parla di più del 90% di violenza sommersa nel caso che a commetterla sia il
partner. C’è l’agghiacciante conta di quelli che qualcuno ha definito “femminicidi”,
che produce numeri in spaventosa, costante crescita. Per questo credo che noi
tutti dobbiamo fare qualcosa. Qualcosa di concreto, di vicino: nel nostro
territorio sono stati fatti passi importanti, tra cui di recente lo sportello
antiviolenza aperto a Gallicano nell’ambito del progetto in memoria di Vanessa.
Da anni la bella Campagna del Fiocco Bianco mobilita uomini e donne contro la
violenza. Nelle Asl della nostra provincia (e di altre in Toscana) è stato
attivato il “codice rosa”, riservato alle vittime di violenza. E nascono
iniziative come quella che si terrà stasera dalle 21 presso la Chiesa di S.Stefano a
Verciano, organizzata da Comune di Capannori, Provincia di Lucca e diverse
associazioni, in memoria di Alessandra e delle altre donne uccise. Perché “ricordare
non basta”: bisogna conoscere, fornire informazioni, ripensare servizi e
sostegno. È la strada giusta che dobbiamo continuare a percorrere con
ostinazione e nonostante le difficoltà, per lavorare al profondo cambiamento
culturale, sociale e politico, indispensabile a combattere un fenomeno
spaventoso che l’Italia, se vuol continuare a definirsi paese civile, non può
più tollerare.
25 maggio 2012
22 maggio 2012
Grazie!
Alessandro
Tambellini è il nuovo sindaco di Lucca.
Con
23.468 consensi, il 69,72% dei votanti, ha vinto il ballottaggio.
È
una svolta storica: con lui e il centrosinistra al governo, per la nostra città
inizia una nuova stagione.
A
tutti coloro che hanno creduto in questa bella sfida, che hanno contribuito con
passione, impegno e competenza ad una campagna elettorale partecipata ed
entusiasmante, che hanno lavorato per mesi per concretizzare un progetto fatto
di partecipazione, trasparenza e sviluppo, va il mio grazie più sentito.
È
il momento di mettersi al lavoro per dare a Lucca il futuro che merita.
18 maggio 2012
Il mio appello per Alessandro Tambellini sindaco
Scegliere Alessandro Tambellini è cogliere un’occasione storica per Lucca e decidere di guardare al futuro attraverso un progetto nato dalla partecipazione e aperto a tutta la comunità.
La vicinanza e il sostegno che abbiamo respirato durante la campagna elettorale, in un percorso entusiasmante in cui si sono impegnati anche tanti giovani, si sono tradotti nell’ottimo risultato del primo turno, espressione netta del desiderio di cambiamento di una città che ha assistito da troppo tempo alla paralisi ed alla litigiosità del gruppo dirigente al governo.
Al primo turno i cittadini hanno dato fiducia ad una proposta solida, che ha i suoi punti cardine nella trasparenza, nell’impegno per uno sviluppo sostenibile e duraturo, in una rinnovata coesione sociale e generazionale. Una proposta che nell’impegno comune e nella tutela dell’interesse di tutti vede la chiave di volta per costruire una prospettiva nuova di rilancio della città a partire dalla valorizzazione delle sue straordinarie potenzialità. Le competenze di Alessandro, la sua responsabilità e l’attenzione costante alle caratteristiche e alle necessità di tutto il territorio lucchese ne fanno una figura istituzionale credibile e altamente affidabile, in grado di rispondere anche al disagio di chi sta vivendo momenti di forte difficoltà.
Il ballottaggio di domenica e lunedì è l’occasione per concretizzare il progetto di una città aperta, produttiva, solidale, viva ed attraente, come ci hanno chiesto gli elettori.
Tornare a votare o votare per la prima volta Alessandro Tambellini è il primo, essenziale, passo da fare in questa direzione.
Raffaella Mariani
11 maggio 2012
Un passo importante
È
arrivato martedì l’ok della Camera al progetto di legge che promuove il
riequilibrio della rappresentanza di genere. Ora la palla passa al Senato, ma voglio
esprimere tutta la mia soddisfazione per questo passo importantissimo, frutto
del lavoro di squadra, trasversale, delle deputate.
L’obiettivo
è chiaro: promuovere la parità effettiva nella rappresentanza politica di enti
locali, Regioni, negli enti controllati e nelle commissioni di concorso delle
pubbliche amministrazioni. Il progetto legge punta a centrare il risultato con
una serie di misure semplici ed efficaci, che facilitano l’accesso delle donne
non solo alle cariche elettive ma anche agli organi esecutivi e agli uffici
pubblici. Per quel che riguarda i Comuni, oltre alla doppia preferenza per i
candidati a consigliere comunale (una dovrà riguardare un candidato maschio,
l’altra una donna della stessa lista), è previsto che nessuno dei due sessi
possa essere rappresentato in ciascuna lista in una misura superiore ai due
terzi dei candidati. Tra le disposizioni, anche l’istituzione della vigilanza
sulle nomine delle commissioni per i concorsi pubblici: gli atti di nomina
dovranno essere infatti inviati alla consigliera o al consigliere di parità
competente, per la certificazione del rispetto della parità di genere nella
composizione della commissione stessa. Quando questo testo diverrà legge, gli
statuti degli enti locali dovranno definire entro sei mesi le norme necessarie
a garantire la parità nei contesti indicati e anche le legislazioni regionali
dovranno promuovere la parità nell’accesso alle cariche elettive.
In
attesa del vaglio del Senato, dove continueremo ad impegnarci per migliorare e
rafforzare il testo, resta il dispiacere per la presa di posizione di Pdl, Udc
e Lega, che hanno votato contro l’introduzione dell’indirizzo paritario nella
formazione delle giunte. Anche per questo è importante continuare a lavorare
ogni giorno, nei territori, per fare in modo che le donne, con la loro
competenza e il loro talento, possano contribuire sempre di più al governo
delle istituzioni e alla costruzione del nuovo sviluppo di cui il nostro Paese
ha bisogno.
08 maggio 2012
Ottimo risultato risultato per Tambellini, lavoriamo uniti in vista del ballottaggio
Un
ottimo risultato per Alessandro Tambellini e il centrosinistra, che si avviano
al ballottaggio in netto vantaggio. In una fase di difficoltà per i partiti e
per la politica, il dato del Pd che si conferma primo partito ci conforta e ci
sprona a fare ancora meglio. I cittadini hanno manifestato
il loro desiderio di voltare pagina, lo
testimonia chiaramente la bocciatura dell’ amministrazione uscente. Il clima di
vicinanza e sostegno che abbiamo respirato nel corso di una campagna elettorale
molto partecipata si è concretizzato nel grande risultato conseguito da
Tambellini. Ora è indispensabile lavorare uniti per realizzare il progetto di
sviluppo e partecipazione che i cittadini hanno premiato con il loro voto, rivolgendoci
con forza anche a chi ha scelto di non recarsi alle urne: la responsabilità e
la profonda conoscenza del territorio e dei suoi problemi che fanno di
Tambellini una figura istituzionale altamente affidabile potranno rassicurare
anche chi è in maggiore difficoltà. La buona politica e la trasparenza
nell’amministrazione si affermano con scelte chiare e atteggiamenti coerenti; è questo il messaggio più importante da rivolgere a tutti
gli elettori in queste settimane cruciali, uscendo senza esitazioni da ben note
liturgie ormai usurate.
Non
meno soddisfacenti gli esiti delle urne negli altri comuni della provincia al
voto in questa tornata elettorale: la conferma di Baccini a Porcari e Buratti a
Forte dei Marmi e il risultato di Del Dotto a Camaiore dimostrano che il
centrosinistra ha saputo dare agli elettori un messaggio convincente in uno dei
momenti più difficili per il nostro Paese.
04 maggio 2012
Voltiamo pagina
Carissime,
carissimi,
domenica
e lunedì prossimi, 6 e 7 maggio, si vota per il rinnovo delle amministrazioni
comunali a Lucca e in altri 4 comuni della nostra provincia.
Nel
capoluogo Alessandro Tambellini è il candidato del Pd e di tutto il centrosinistra,
con un programma nato dalla partecipazione e dal confronto con le esigenze dei
cittadini. Al suo fianco abbiamo lavorato in questa campagna elettorale con
l’obiettivo di costruire un futuro migliore per Lucca. Il nostro progetto è
fatto di interventi a favore di uno sviluppo sostenibile e duraturo, politiche
per le famiglie, attenzione ai giovani a partire dalla scuola e valorizzazione
dei loro talenti, realizzazioni concrete per il miglioramento della qualità
della vita. La serietà e le competenze di Alessandro, unite a quelle di chi ha
scelto di impegnarsi in prima persona in questo cammino, rappresentano la
possibilità vera di voltare pagina.
Per
questo vi chiedo di votare Alessandro Tambellini come sindaco di Lucca e di
scegliere i candidati del Pd negli altri comuni: Umberto Bartoli a Bagni di
Lucca, Alessandro Del Dotto a Camaiore, Umberto Buratti a Forte dei Marmi e
Alberto Baccini a Porcari.
Vi
invito anche a sostenere con la vostra preferenza i candidati consiglieri del
Pd.
02 maggio 2012
Il Primo Maggio
Difendere il lavoro per rilanciare l’Italia. Solo così
saremo in grado di avviare quello sviluppo sostenibile e duraturo che ci porterà
fuori dalla grave crisi che stiamo vivendo. In occasione del Primo Maggio non
possiamo dimenticare che anche in Provincia di Lucca i lavoratori stanno
pagando un prezzo altissimo: nomi come Corsonna e Panem evocano le difficoltà
di centinaia di persone che non sanno cosa riserverà loro il futuro. Ma i
settori colpiti sono tanti: un esempio per tutti, quello dell’edilizia. E la
precarietà continua a ipotecare l’esistenza dei nostri giovani, quelli che
dovranno costruire il Paese di domani. Intervenire, limitandoli, sui diritti
dei lavoratori, non è la strada che ci porterà fuori da questa congiuntura
negativa. Al contrario, sono convinta che sia necessario costruire
un’occupazione solida e stabile, cancellando le paradossali disuguaglianze che
affliggono oggi il mondo del lavoro; allo stesso tempo è indispensabile offrire
agli imprenditori che investono e scommettono su ricerca e talento il sostegno
necessario a superare questo momento difficile. Continueremo a chiedere al
Governo misure per far ripartire il Paese: dagli investimenti in un piano
nazionale di piccole opere, ad interventi per garantire tempi certi e
accettabili per i pagamenti della pubblica amministrazione, fino ad un
ripensamento sul Patto di Stabilità. Un appello che facciamo da mesi, a fianco
degli amministratori locali e delle Regioni: agire rapidamente e attivare
procedure trasparenti a difesa del nostro tessuto produttivo e dei lavoratori
che hanno già fatto gravi sacrifici è l’unica ricetta per portare l’Italia
fuori dalla crisi.
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