Quello con
le primarie è per il Partito Democratico un appuntamento essenziale: è
esercizio democratico di valore profondo e deve essere confronto da visioni
diverse, a cui riconoscere senza incertezza la potenzialità di risorsa in grado
di contribuire alla crescita di un grande partito.
Alle
primarie di domenica 30 aprile ho scelto di appoggiare la candidatura di Matteo Renzi perché sono
convinta che sia la persona giusta per guidare il Pd e ricondurlo al governo,
dopo un’esperienza che pur interrotta prematuramente aveva cominciato a dare
frutti importanti. In ballo c’è l’opportunità di portare l’Italia finalmente fuori
dalla crisi, continuando nell’impegno per la crescita e l’occupazione, oltre
che per restituire forza a quella coesione sociale che certo populismo sta
drammaticamente mettendo a rischio.