06 settembre 2013

Domani, una giornata per la pace

Una giornata di digiuno per la pace, per lanciare un segnale forte contro la guerra. 
Ho deciso di aderire all’appello lanciato dal papa, perché sono convinta della necessità di una presa di posizione diversa: solo un’azione politica e diplomatica, che sia articolata e condivisa, potrà consentire di migliorare la situazione del Medio Oriente e contribuire alla costruzione di una pace duratura tra tutti i popoli. 
Fermarci a riflettere in silenzio, provare ad andare oltre le logiche che oggi ci appaiono inevitabili, potrebbe essere l’occasione per capire che si può davvero cambiare il nostro modo di guardare al mondo e alla risoluzione dei conflitti. Troppe vittime, tra cui sempre più civili, chiedono che sia trovata una soluzione alle tensioni e agli scontri il cui prezzo altissimo è pagato dai più deboli.