25 luglio 2013
19 luglio 2013
Per un'Italia più giusta
Ventuno
anni fa, in via D’Amelio, moriva Paolo Borsellino. Era sopravvissuto poco più
di 50 giorni al suo amico Giovanni Falcone.
La
loro eredità è il cuore del nostro futuro.
Perché
senza legalità e giustizia, per le quali Falcone e Borsellino hanno dato la
vita, non è possibile l’Italia più giusta, più aperta, più serena in cui i
nostri giovani meritano di vivere. Senza
legalità non esistono sviluppo, equità, crescita, consapevolezza.
In
questa direzione, contro la corruzione, abbiamo fatto un piccolo ma importante
passo avanti pochi giorni fa: in risposta al forte appello di “Riparte il
futuro”, la Camera ha approvato all’unanimità la riforma del 416ter sullo
scambio elettorale politico-mafioso. Il
cammino è ancora lungo, ma possiamo continuarlo tutti insieme.
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