11 maggio 2012

Un passo importante


È arrivato martedì l’ok della Camera al progetto di legge che promuove il riequilibrio della rappresentanza di genere. Ora la palla passa al Senato, ma voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per questo passo importantissimo, frutto del lavoro di squadra, trasversale, delle deputate.
L’obiettivo è chiaro: promuovere la parità effettiva nella rappresentanza politica di enti locali, Regioni, negli enti controllati e nelle commissioni di concorso delle pubbliche amministrazioni. Il progetto legge punta a centrare il risultato con una serie di misure semplici ed efficaci, che facilitano l’accesso delle donne non solo alle cariche elettive ma anche agli organi esecutivi e agli uffici pubblici. Per quel che riguarda i Comuni, oltre alla doppia preferenza per i candidati a consigliere comunale (una dovrà riguardare un candidato maschio, l’altra una donna della stessa lista), è previsto che nessuno dei due sessi possa essere rappresentato in ciascuna lista in una misura superiore ai due terzi dei candidati. Tra le disposizioni, anche l’istituzione della vigilanza sulle nomine delle commissioni per i concorsi pubblici: gli atti di nomina dovranno essere infatti inviati alla consigliera o al consigliere di parità competente, per la certificazione del rispetto della parità di genere nella composizione della commissione stessa. Quando questo testo diverrà legge, gli statuti degli enti locali dovranno definire entro sei mesi le norme necessarie a garantire la parità nei contesti indicati e anche le legislazioni regionali dovranno promuovere la parità nell’accesso alle cariche elettive.
In attesa del vaglio del Senato, dove continueremo ad impegnarci per migliorare e rafforzare il testo, resta il dispiacere per la presa di posizione di Pdl, Udc e Lega, che hanno votato contro l’introduzione dell’indirizzo paritario nella formazione delle giunte. Anche per questo è importante continuare a lavorare ogni giorno, nei territori, per fare in modo che le donne, con la loro competenza e il loro talento, possano contribuire sempre di più al governo delle istituzioni e alla costruzione del nuovo sviluppo di cui il nostro Paese ha bisogno.

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