08 agosto 2011

DIARIO DI AGOSTO E DI INIZIO SETTEMBRE

La Camera ha chiuso i battenti, ma non è tempo di andare in vacanza. Le difficoltà del nostro Paese sono evidenti. E sono tanti i temi da affrontare per cercare una soluzione e portare l’Italia fuori dalla crisi.


Appuntamento interessante il 4 agosto: alla festa dell’Unità democratica di Gallicano si è parlato di politica economica. Ho partecipato all’incontro “La stangata: la manovra finanziaria” insieme al collega Alberto Fluvi, capogruppo Pd in commissione Finanze alla Camera e al capogruppo Pd in Regione, Vittorio Bugli. A discutere con noi degli effetti del provvedimento sulle famiglie e dei costi della politica c’erano anche il senatore Marcucci e i consiglieri regionali Pellegrinotti e Remaschi.

Il giorno dopo invece mi sono occupata di scuola: i tagli targati Gelmini-Tremonti rischiano di mettere in ginocchio il sistema scolastico in Garfagnana. Stamani, a Barga, nella sala consiliare del Comune ho partecipato alla Conferenza dei sindaci della Valle del Serchio sull’istruzione: lavorare insieme, compatti, è l’unico modo per riuscire a fare qualcosa in difesa del nostro territorio e dei tanti ragazzi che hanno il diritto di studiare in ambienti sicuri, seguiti da docenti motivati e con un numero equo di compagni di classe.


La sera del 5 agosto poi sono stata a San Gimignano. La festa nazionale degli ecologisti democratici è partita il 30 luglio, è ad impatto ambientale zero ed ha un titolo significativo: “L’ambiente per un futuro desiderabile”. Negli incontri si è parlato di energia, green economy, sfide ambientali insieme a parlamentari, amministratori, esponenti Pd tra cui il segretario Pierluigi Bersani ed Enrico Letta. Nell’appuntamento di stasera (alle 21) si discute di “Acqua, rifiuti, beni comuni. Dopo il referendum: il futuro dei servizi pubblici locali”, mi confronterò con l’assessore regionale Annarita Bramerini, con il presidente di Federambiente Daniele Fortini e con Claudio Ceroni, presidente dell’acquedotto del Fiora. Obiettivo, fare il punto sui cambiamenti che ci aspettano e sulle buone pratiche in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini e quella dell’ambiente. La festa continua fino a domenica 7 agosto (ci sarà Guglielmo Epifani, per parlare di nuove professioni ‘verdi’) e merita una visita: tutte le informazioni allo 0577/940334 o su http://www.ecologistidemocratici.it/.

Il 12 agosto ricorre il 67° anniversario della strage di Sant’Anna di Stazzema. Nel 1944, in quel piccolo paese abbarbicato sulle Apuane, i nazifascisti uccisero barbaramente 560 persone, donne, bimbi, vecchi. Vittime innocenti del cui sacrificio non si deve mai perdere memoria. Anche quest’anno sarò presente alla commemorazione: l’orazione ufficiale al Monumento Ossario sarà tenuta da Piero Fassino, sindaco di Torino, città Medaglia d’oro al valor militare. Per chi volesse partecipare, tutto il programma delle iniziative è su http://www.santannadistazzema.org/.

Dopo Ferragosto mi prenderò qualche giorno di pausa in famiglia. Ma alla fine del mese sarò di nuovo al lavoro: in settembre entrerà infatti nel vivo la discussione sull’applicazione della manovra, i cui effetti si annunciano pesantissimi per famiglie e imprese. Finora il governo, impegnato più che altro a sopravvivere ai conflitti interni e a tutelare gli interessi del presidente del Consiglio, non è stato in grado di dare risposte chiare sull’attuazione del provvedimento. Certo è che con il rientro si annunciano mesi roventi. Al centro dell’attenzione resta la questione dell’occupazione: nel settore pubblico i segnali più allarmanti arrivano dalla scuola. Con la ripresa delle lezioni tutti i nodi verranno al pettine: oltre ai tagli al numero dei docenti (con la perdita di moltissimi posti di lavoro), peseranno anche le classi sovraffollate, la mancanza del personale di assistenza, l’assenza di sufficienti finanziamenti per l’edilizia scolastica. Le scelte dell’esecutivo ricadranno sulle spalle dei più giovani, dei bambini e dei ragazzi che rappresentano il futuro dell’Italia e che vedono messo a rischio il loro diritto all’istruzione. Mentre le famiglie dovranno fare i conti con i problemi legati anche ad altri servizi, trasporto pubblico in testa, falcidiati dai tagli ai trasferimenti agli enti locali. Province e Comuni, da soli, non possono farcela. E gli effetti si faranno sentire, gravando sui bilanci dei nuclei familiari. D’altro canto le parti sociali hanno già fatto sentire la loro voce, lanciando un allarme forte e chiaro in vista delle nuove e più gravi difficoltà a cui le aziende italiane rischiano di andare incontro con l’autunno. Per evitare una nuova emorragia di posti di lavoro e la dispersione del patrimonio imprenditoriale che rappresenta la spina dorsale del sistema Italia, ci siamo impegnati a proporre ogni possibile forma di sostegno alle imprese. Una scelta che però deve andare di pari passo con una svolta in termini di politica economica, per dare immediatamente ossigeno alle imprese, dall’edilizia al metalmeccanico, rilanciando

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