“È
avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo
da dire”.
Primo
Levi
Perché
dobbiamo ricordare? Perché raccontare un orrore che nessuno sarà mai in grado
di spiegare? Perché
conoscere quello che è stato è condizione necessaria per fare in modo che non
sia più.
L’odio
razziale, la follia eugenetica, lo sterminio programmato di milioni di persone:
ebrei, rom e sinti, omosessuali, disabili, oppositori politici; donne, uomini,
bambini, anziani, intere generazioni spazzate via con ferocia indicibile da una
brutalità organizzata.
Anche
la nostra terra porta i segni di questa tragedia immane. E tutti dobbiamo
ricordare e raccontare, soprattutto ai più giovani, a cui vogliamo consegnare
un futuro in cui razzismo e dittatura non trovino alcuno spazio, mai. È la
nostra responsabilità, la più grande.
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