26 marzo 2008

Le nostre proposte per ridurre i costi della politica

Anch'io, come il nostro segretario nazionale, penso non sia giusto che l'Italia sia il Paese dove i salari sono i più bassi d'Europa e gli stipendi dei parlamentari i più alti. La nostra proposta non è demagogica: siamo convinti che sia giusto riportare gli stipendi dei parlamentari italiani a pari della media dei colleghi europei.
Dalla politica deve arrivare un messaggio nuovo. Una svolta che interpreti le necessità dei cittadini. La politica deve essere agile, deve essere semplice. A livello istituzionale, bisogna mettere mano a quelle riforme che il Partito democratico ha chiesto e sta chiedendo da mesi, e che, a causa dei continui “no” giunti dal centrodestra non si sono potute fare.
- Riduzione del numero di parlamentari, da 1000 a 570.
- Fine dei bicameralismo perfetto, introducendo una sola camera con potere legislativo.
- Più poteri al premier
- Revisione dei regolamenti parlamentari per porre fine alle proliferazione di sigle diverse rispetto a quelle che si presentano alle elezioni.
Tutto questo lo vogliamo fare per il bene dell'Italia, per dare un futuro di speranza alle nuove generazioni.

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