"Tutti coloro che dimenticano il
loro passato, sono condannati a riviverlo".
A Sant'Anna di Stazzema, nella
quiete di un luogo dalla bellezza sospesa e carica di significato,
riviviamo il dolore e l'incredulità per i fatti tragici dell'estate 1944. Nella
consapevolezza che laddove fu morte, distruzione e sopraffazione oggi sorge il
Parco Nazionale della Pace e che sulle ceneri di un'Italia martoriata dalla
guerra e dalla violenza nazifascista è nata la nostra Repubblica
democratica.
Ma Democrazia, Libertà, Giustizia e Pace
non sono acquisizioni definitive e stabili quanto piuttosto conquiste da
rinnovare giorno per giorno, nelle azioni e nei gesti quotidiani di una
comunità e di ogni singolo cittadino che la compone.
Oggi il senso di questo impegno costante è
racchiuso in questi gesti: la deposizione delle corone di fiori, la salita all’Ossario,
il poter di nuovo incrociare gli sguardi e i volti dei superstiti e dei loro
parenti, il raccoglimento e la riflessione per un rinnovato agire nel nome di
quei valori comuni e solidali.
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